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L' inaspettata mossa di Facebook

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  Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po così... Mark Zuckerberg, il 38enne  fondatore di Facebook, finalmente ci sorprende, prendendo posizione, preparandosi a contrastare, con la sua famosissima creatura social,  le vendite illegali di aree protette della foresta amazzonica sul proprio sito. Facebook afferma che inizierà a reprimere la vendita illegale di aree protette della foresta pluviale amazzonica sul suo sito e, come rivela la Bbc, non rivelerà come si propone di scovare le inserzioni incriminate, ma ha sottolineato che le nuove misure si applicheranno solo alle zone protette, come i terreni riservati alle popolazioni indigene e non alle foreste di proprietà pubblica.  Il gigante dei social media ha cambiato la sua politica a seguito di un'indagine della BBC trasmessa lo scorso febbraio, secondo cui appezzamenti di foresta pluviale grandi come mille campi da calcio venivano offerti in vendita sul servizio di annunci economici di Facebook: e molti di

Fu così che si scoperse l'America

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La storia che vi propongo é una storia che ai giorni nostri si ripete in altri ambiti e in altre circostanze e location... ma questa ha lasciato un'impronta fondamentale nella civiltà occidentale senza la quale non avremmo mai saputo nulla di un tale chiamato Cristoforo Colombo. Sulla passione speciale tra Isabella la cattolica e il navigatore genovese si è scritto molto. Si sa che se non avesse catturato i sensi della regina probabilmente le sorti del nuovo mondo sarebbero state diverse.  Ai tempi di Isabella si rischiava la condanna a morte se venivano comunicate a parole o con scritti vicende non gradite a Corte. E' comprensibile che gli storici e i cronisti, anche se erano fatti di cui si sapeva, tenessero a bada quanto sapessero, mantenendo sull'argomento la massima discrezione. In un vecchio libro di Sandro Dini: " Cristoforo Colombo, la realtà e l'enigma ", pubblicato da  Mursia , questa vicenda viene sviscerata apertamente in tutti i dettagli,

Narendra Modi: la visita da rock star nella Silicon Valley

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Sulla scia della visita negli Stati Uniti del presidente cinese Xi Jinping , che ha incontrato diversi leader del mondo tecnologico a Seattle, anche il Primo Ministro indiano Narendra Modi , non solo ha parlato ai più grandi dirigenti della Silicon Valley ma anche risposto alle domande di alcuni dei 1,5 miliardi di utenti di Facebook. Modi è il primo leader indiano a visitare la West Coast degli Stati Uniti in più di 30 anni. Il premier indiano nel suo tour di due giorni nella Silicon Valley, oggi sarà in visita a Facebook e al quartier generale di Google Inc, prima di un evento al San Jose Convention Center. L'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato la visita di Modi sulla sua pagina Facebook all'inizio di questo mese e ha invitato gli utenti a postare domande. Più di 37.000 osservazioni sono state formulate in risposta, con domande che vanno dall'espansione di Internet in India, ai tassi di disoccupazione e chiedono a Modi di affront

Come cancellarsi da Internet per sempre

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Per le persone famose come anche per chi ha avuto guai seri con la giustizia scomparire da Internet è praticamente impossibile. Ma per l'individuo normale, la gente comune, per intenderci, è sorprendentemente facile. Dipende solo dalle informazioni che girano per la rete. Chi è stanco di essere rintracciato su Internet, chi non ne può più di vedere il proprio nome associato a chissà quali vicende, può decidersi di togliersi dal web seguendo le istruzioni che seguono, ma che per motivi di lunghezza, The Sunday Post sintetizza fino ad un certo punto e poi vi lascia il link (in inglese) su cui potete approfondire meglio la questione. Passaggio 1: Eliminare account di social network Per prima cosa eliminare gli account dei social network. Le probabilità che ci sia il tuo nome su una ricerca su Google deriva dal fatto che ci sono  i profili dei social network quali Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+, e in qualsiasi altro luogo del web dove si sta utilizzando il tuo vero nom

Filippine: 300 pitbulls da combattimento salvati da una organizzazione in difesa dei diritti sugli animali

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Un gruppo in difesa dei diritti degli animali nelle Filippine ha detto che ha aiutato la polizia a intervenire su  un sindacato sud coreano che opera nei combattimenti di cani pitbulls in un'arena nei pressi della città di Manila. Sono stati salvati 300 pitbull. Secondo la  Philippine Animal Welfare Society (PAWS) due cittadini sudcoreani e filippini sono stati arrestati in diversi raid ieri nella città di San Pablo a sud della capitale Manila, Molti dei cani sono stati gravemente feriti, con orecchie e lingue lacerate, tra cui entina di pitbull che dovevano essere sottoposti ad eutanasia. "Questa sembra essere una grande operazione e questi sudcoreani devono essere puniti" ha detto il direttore del programma PAWS Anna Cabrera. Gli arrestati facevano parte dello stesso gruppo sud-coreano la cui attività è stata stoppata lo scorso dicembre in una provincia vicina previo il pagamento della cauzione. "Troppi animali hanno già sofferto, e i criminali stanno

Storie del nostro tempo

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Vuole farsi suora ma il suo ex, attraverso la propria pagina personale di Facebook , pubblica delle immagini, spiattellando sul web, una parte della sua passata vita, quando la vocazione, evidentemente, era ancora lontana e si esibiva in topless durante una vacanza in Sicilia. A nulla sono valsi i tentativi di convincere il suo ex ragazzo a rimuovere le fotografie incriminate, le immagini infatti sono ancora postate in bella vista sulle pagine del suo ex ragazzo e chiaramente visibili per tutti i suoi contatti raccolti nel social network più grande della Rete. La giovane donna si è quindi decisa ad abbandonare le maniere gentili in favore di una soluzione più pragmatica e ora le sue istanze sono in mano ad un avvocato; inutile dire che in Rete si è già scatenata la ricerca delle immagini "proibite" che hanno dato il via alla vicenda. Immagine: www.blogcdn.com/